Piede e postura
Il piede è indubbiamente una parte del corpo fondamentale per la nostra esistenza. Su di esso grava l’intero peso del corpo. Esso è alla base del sistema tonico posturale, che regola il nostro equilibrio e il movimento. Il piede attraverso le informazioni provenienti dagli esterocettori cutanei presenti sulla sua pianta e dai propriocettori dei suoi muscoli, tendini e articolazioni è in continuo lavoro. Da sottolineare che le delicate informazioni plantari sono le uniche fornite all’intero sistema da una parte del corpo in continuo contatto col suolo.
A livello pratico, molto spesso, degli atteggiamenti o, ancor peggio, patologie del piede, provocano alterazioni della postura anche a distanza.
Benefici del massaggio plantare
Prendere coscienza dell’importanza del proprio piede e dei possibili semplici interventi da poter fare anche da soli può risultare un aiuto da diversi punti di vista, di seguito sintetizzati.
- Psicologico: non fa mai male prendersi cura di sé
- Circolatorio: stimolare la pianta del piede stimola il metabolismo e anche gli organi riflessi
- Rilassamento generale: massaggiando questa zona il beneficio avverrà in tutto l’apparato muscolare
Come eseguire un semplice automassaggio
Senza entrare troppo in dettagli tecnici (che dovrebbero riguardare un operatore esperto) ed elementi particolari, possiamo affermare che tutta la pianta può essere massaggiata.
Per prima cosa bisogna mettersi in una posizione comoda per tutto il corpo: seduti con una gamba accavallata potrebbe essere un buon approccio.
La presa migliore è sicuramente a due mani poiché con una mano si sostenere il piede e con l’altra si può premere la pianta; l’idea deve essere quella di “schiacciare” con il pollice le diverse zone.
Un auto massaggio ai piedi può partire dalla parte mediale del piede (interna), dall’alluce verso il calcagno: in questo modo la zona riflessa stimolata è la colonna vertebrale. Una zona particolarmente sensibile è di solito quella dell’arco.
Sulla pianta poi si possono massaggiare le zone sotto i metatarsi e il centro: in questo modo si toccano i punti riflessi di quasi tutti gli organi interni.
Inizialmente si può premere con delicatezza e gradualità, percependo le zone più sensibili e dolenti. In una seconda fase l’ideale sarà proprio insistere maggiormente su queste zone, con l’obiettivo di “sciogliere” ed “alleviare” le sensazioni negative.
Buon massaggio.